domenica 8 dicembre 2013

PRESENTATO, A LONGI, IL LIBRO "ALLE PENDICI DELLE ROCCHE"




Nella suggestiva cornice della sala conferenze del Castello Ducale di Longi, con il patrocinio  della Banca di Credito Cooperativo della Valle del Fitalia si è svolta , sabato 7 dicembre c.m., la presentazione dell’antologia pluridisciplinare e di frammenti di storia longese – ALLE PENDICI DELLE ROCCHE.
È stata una di quelle rare, godibili occasioni in cui la cosiddetta “storia locale” riesce, a ragione, a recuperare a pieno la sua dignità. 
Questo è appunto quello che è successo a Longi.
Vanno evidenziate la conduzione accattivante della nota giornalista nebroidea , Maria Chiara Ferraù, come anche la sicura e chiara contestualizzazione del volume fatta dal Prof. Antonio Matasso, docente dell’Università degli Studi di Palermo.
Troppo lungo e difficile sarebbe poi riportare qui le suggestioni per i presenti all’ascolto di diverse liriche,contenute nell'opera,  sia in lingua siciliana che in italiano e lette con recitata partecipazione da Rita Vieni, Leo Bartolo e dallo stesso Gaetano Zingales.
L’intervento di Gaetano Zingales  è servito poi a rendere bene  i motivi che hanno spinto il Centro Studi “Castrum Longum” ad editare questo libro che è parimenti un atto di amore per la cittadina di Longi ed una ricca fonte documentale sulla storia del piccolo quanto vitale centro nebroideo.

Complimenti per la bella iniziativa e invitiamo tutti, longesi e no, ad acquistare la bella e documentata opera.


lunedì 9 settembre 2013

INAUGURATO IL MONUMENTO ALL'EMIGRANTE LONGESE

In un caldo pomeriggio, ieri, domenica 8 settembre, è stato inaugurato, nella bella cornice di Longi, sul versante messinese dei Nebrodi, il Monumento all'Emigrante Longese.
Il cippo commemorativo è stato fortissimamente voluto dal presidente del Centro Studi “Castrum Longum”, Gaetano Zingales ed è stato realizzato grazie ai contributi degli emigrati longesi, dei cittadini e del Comune.
 L’opera realizzata dalla ditta “Ceramiche di Filippo Mèlita” di Patti, su bozzetto di Mariateresa Brancatelli e con scritte del Centro Studi “Castrum Longum” è stata collocata presso il Belvedere "Serro" in uno dei luoghi più suggestivi di Longi.
Un pubblico attento e numeroso ha assistito alla manifestazione d’inaugurazione che è stata coordinata e condotta in modo impeccabile da Gaetano Zingales.
 Il monumento è stato inaugurato dal sindaco di Longi, Alessandro Lazzara ed è stato benedetto dall’Arciprete, Don Giuseppe Prestimonaco, che ha guidato gli intervenuti in un breve, toccante momento di preghiera e ricordo. 
La celebrazione si è poi  articolata attraverso una serie di contribuiti  recitativi e musicali di livello.
Sono intervenuti nell’ordine: Marta Fabio, che ha interpretato alcuni  brani, in lingua siciliana,  di Rosa Balistreri ; il cantautore longese, Pippo Zingales che ha eseguito alcune melodie musicali del suo  apprezzato repertorio e  Leo Bartolo che ha recitato delle poesie di struggente liricità.
Alla fine della bella manifestazione è stato servito ai presenti  un rinfresco offerto dalla Banca Cooperativa della Valle del Fitalia.
Manifestazioni come quella di ieri a Longi contribuiscono a squarciare il velo su un fenomeno quale quello dell’emigrazione delle popolazioni nebroidee  su cui poco, troppo poco si è riflettuto analiticamente e che è specchio e paradigma di quante energie umane, nel passato, recente e no, , sono state costrette ad abbandonare i Nebrodi, e nello specifico Longi contribuendo così non poco all’impoverimento di questi territori.
L’auspicio è appunto che la  sventura dell’emigrazione non torni a  riguardare, oggi e domani, di nuovo i longesi, cittadini dei Nebrodi e di Sicilia, che possono e debbono trovare nella loro Terra occasioni di lavoro e di sviluppo.

Fabio Cannizzaro




















lunedì 28 gennaio 2013

GIORNATA DELLA MEMORIA 2013 - CONVEGNO A GALATI MAMERTINO


Ieri, domenica 27 gennaio, a Galati Mamertino, nella sala consiliare, in occasione della Giornata della Memoria si è tenuto un interessante convegno sul tema: “ Shoah tra memoria, rappresentazione e ricerca storica. ”
L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale, di concerto con il locale Istituto Comprensivo e la Banca di Credito Cooperativo del Fitalia. Alla manifestazione hanno presenziato rappresentanze delle Autorità militari e civili cittadine.
 Dopo il saluto del Dott. Gaetano Emanuele, Presidente del Consiglio Comunale hanno preso avvio i lavori moderati dal prof. Fabio Cannizzaro, che dopo aver presentato i relatori, i proff. Luciano Armeli, Massimo Longo Adorno e Antonio Baglio, ha introdotto i temi di discussione collegandoli anche al valore che una riflessione sulla Shoah può avere nel presente e nel futuro di noi tutti..
Le relazioni sono state dense di stimoli ed informazioni  ed hanno offerto al numeroso pubblico presente una concreta, documentata occasione per conoscere e/o approfondire una delle pagine più oscure e vergognose della storia contemporanea europea ed anche italiana.
Luciano Armeli,  insegnante, scrittore di valore, ed animatore culturale instancabile ha condotto una interessante disamina sulla Shoah attenzionando, in particolar modo, l’azione criminale dei medici nazisti e le loro responsabilità deontologiche e criminali all’interno della spietata macchina di morte del sistema concentrazionario nazista .
L’intervento del prof. Massimo Longo Adorno,  dell’ Università degli Studi di Messina, che ha al suo attivo una lunga, qualificata serie di pubblicazioni sui temi dell’ebraismo in Sicilia e sulla storia del movimento sionista,  ha contornato, in modo puntuale ed attento, la shoah collegandola all’essenza stessa del nazismo e del ruolo che i nazisti assegnarono nella loro “visione” agli ebrei. In questa chiave di riflessione il prof. Longo Adorno ha approfondito i passaggi sia storici che concettuali che portarono Hitler e i suoi seguaci a concettualizzare e realizzare, su vasta scala, lo sterminio degli ebrei. In questa ottica è stata ricostruita l’agenda del male e le diverse fasi dell’escalation  antiebraica.
Il professore Antonio Baglio, ricercatore dell’Università degli Studi di Messina, che si occupa di storia dei movimenti politici e sindacali, ha riflettuto sul senso della Shoah, che non fu frutto di una precisa decisione ma più di un processo decisionale insito, di per sé, nella “logica perversa” ed “autoreferenziale” propria del nazismo. Il  professore Baglio ha, poi, proiettato un filmato girato in occasione di un suo recente viaggio presso il campo di Auschwitz, in Polonia.
Il filmato originale ed inedito ha raccolto l’attenzione partecipata del numeroso pubblico presente.
Conclusisi gli interventi dei relatori il moderatore ha aperto il dibattito con  interessanti contributi. E’ intervenuto il direttore Vincenzo Orlando , fine intellettuale galatese che ha offerto ai presenti due sue personali, interessantissime testimonianze. Ha preso poi la parola Antonietta Bontempo che ha riflettuto sul nesso tra fare memoria e l’uso della ragione ed infine è intervenuto Enzo Caputo che ha posto una serie di interrogativi sul rapporto tra Shoah e l’attualità del presente.
Noi del Blog “lacorindone” auspichiamo che la celebrazione del Giorno della Memoria  non resti un evento isolato e che anzi la riflessione sulla Shoah divenga una  occasione confronto ed incontro tutt’altro che sporadica per la comunità Galatese.



venerdì 18 gennaio 2013

GALATI MAMERTINO / LA SHOAH TRA MEMORIA, RAPPRESENTAZIONE E RICERCA STORICA

In occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA 2013 si terrà Domenica 27 gennaio alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare, a Galati Mamertino, sul versante messinese dei Nebrodi, un interessante iniziativa che segnaliamo all'attenzione di tutti coloro che potranno e  vorranno esserci.




martedì 1 gennaio 2013

PRESEPE VIVENTE A GALATI MAMERTINO






INIZIATIVA MERITORIA DEI GIOVANI  DEL LOCALE ISTITUTO COMPRENSIVO


Voluta dai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo di Galati Mamertino coadiuvati dalla parrocchia nella persona di Padre Giuseppe Pichilli e da alcuni volenterosi e disponibili cittadini come gli abitanti del quartiere di Piazza Alloro, Francesco Giardinieri, i coniugi Rivetti ed il regista Pippo Anastasi è stata allestita, in questa caratteristica parte di Galati, domenica 30 dicembre nel tardo pomeriggio,  la rappresentazione del PRESEPE VIVENTE.
Grazie al fattivo entusiasmo dei giovani di Galati si è così concretizzata un’iniziativa che ha unito, in gaiezza, l’intera comunità cittadina.
Noi de “lacorindone” auspichiamo che questa non sia una iniziativa isolata e che negli anni a venire il PRESEPE VIVENTE  divenga una delle manifestazioni culturali caratteristiche della cittadina e dello spirito vitale e fattivo dei suoi giovani.