Tony Lombardo |
Oggetto del dibattito sarà il nuovo libro scritto da Luciano Armeli
Iapichino: L’uomo di Al Capone. Tony Lombardo: dall’indigenza siciliana a zar del
crimine nella Chicago anni ’20, editato per i tipi di Armenio Editore.
“L’uomo di Al Capone” è
l’ultima fatica letteraria di Luciano Armeli Iapichino, scrittore siciliano e figlio dei
Nebrodi, arriva cronologicamente dopo l’ entusiasmante “Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla
mafia”, relativo alla triste, quasi surreale storia dell’urologo
barcellonese Attilio Manca.
Questa volta il protagonista è Antonino Lombardo, americanizzato Tony,
migrante galatese protagonista di primo
piano nell’inferno, umano e criminale, della Chicago anni ’20 e consigliere più fidato
del malavitoso più conosciuto della
storia della mafia, Alfonso Capone.
Il saggio di Armeli,
che reca la prefazione autorevole del Prof.
Antonio Baglio, docente di Storia contemporanea nel Dipartimento di Civiltà
antiche e moderne dell’Università di Messina, sta suscitando un forte interesse
tra gli addetti ai lavori, i lettori e i media: si tratta, difatti, di una
vicenda in parte sconosciuta che, con dovizia di contenuti, inquadra il ruolo
di Lombardo in quella potente macchina organizzativa di Capone di cui, oltre
che socio in affari, amico e fidato consigliere, riveste il suo sostituto in
esterna, l’ alter ego del boss, la sua controfigura.
Un personaggio non
marginale quindi ma attivo collaboratore, secondo gli analisti americani,
dell’ascesa di Capone nel contesto criminale degli States.
Ad affiancare l’autore, interverrà il Prof. Fabio Cannizzaro, direttore dell’Istituto
di cultura politica per Questione Siciliana, che contestualizzerà la
vicenda di Lombardo nel periodo storico di riferimento attraverso un’ analisi
socio-culturale su fatti e personaggi oggetto del libro ed a questo comunque
riconducibili.